Carburante quasi finito… Scorte alimentari al minimo vitale… Approvvigionamento di materie prime ridotto ai minimi termini…
Questo sciopero degli autotrasportatori sta cominciando a sortire l’effetto voluto, ossia il caos! In Sicilia posso capire che la protesta abbia come punto focale il disagio verso le autorità regionali, in un sistema dove lo statuto speciale dà ampi poteri al governo siciliano.
Ma i trasportatori, che in un momento di crisi così forte, con le drastiche misure adottate dal governo, con i costi che questa crisi sa producendo, si mettono a tagliare l’Italia in due, in una morsa di disagi e difficoltà già ampia e dura?? Se il settore è talmente polverizzato da aver creato migliaia di ditte individuali, per cui l’autista è anche padrone di se stesso, è stato il risultato di aver spinto solo in direzione di un modello di spostamento merci solo su gomma! Ognuno di loro ha voluto essere artefice del proprio lavoro… le imprese marginali stanno sul mercato finché riesco ad avere un minimo di reddito… ma poiché sono marginali, sono le prime a risentire degli effetti positivi/negativi dal mercato… provare a consorziarsi no eh?