Siccome lo usate a sproposito, ecco la definizione della Treccani (nota istituzione comunista/massonica/etc etc etc): “Ostentazione di buoni sentimenti, di tolleranza e benevolenza verso gli avversarî, o nei riguardi di un avversario, spec. da parte di un uomo politico; è termine di recente introduzione ma di larga diffusione nel linguaggio giornalistico, per lo più con riferimento a determinati personaggi della vita politica.“
Si parla di tolleranza, soprattutto nei riguardi di un avversario politico.
Sono “buonista” finché tollero il mio avversario politico.
Chiaro il concetto adesso?