Uno scatto

notteCi piace la fotografia. Ci piace fermare in eterno un istante di ciò che viviamo, di ciò che vediamo, di ciò che gira intorno a noi.

Lo facciamo con la convinzione, un po’ superba, che in quell’istante il ricordo si fermi per sempre.

Scattiamo foto ad amici e parenti, che così saranno sempre bloccati in un’istantanea.

Ma gli amici e i parenti hanno altre strade, altre vie da percorrere, la vita è piena di imprevisti.

Dedico questo ricordo ad un amico, che ho avuto il piacere di conoscere tanti anni fa, in una lontana primavera, quando fui invitato ad una riunione del Gruppo Foto/Video della VAB. Ero spaesato, non conoscevo nessuno, volti nuovi che da lì a poco sarebbero diventati sorrisi, strette di mano, abbracci e tanto altro.

Ci siamo frequentati poco, perché poi ti sei trasferito, ma nonostante tutto la tua passione per la fotografia ti faceva comunque rimanere in contatto.

In un brutto weekend di inizio settembre, il fato ha deciso che era venuto il momento di uno stop. Abbiamo sperato, abbiamo pregato, ma qualcosa non è andato per il verso sperato.

Ciao Matteo, ti ricorderemo tutti con i tuoi sorrisi, la tua voglia di fare, il tuo entusiasmo e la voglia di imbracciare una reflex e scattare qualche click.

Perché, nonostante tutto, nonostante gli addii, il tuo ricordo è per noi una bellissima fotografia, un fermo immagine indelebile.

Un abbraccio, ovunque tu sia.

RIP

Metti un giorno di Gennaio a Firenze

E poi, riprendendo in mano l’hard disk esterno dove hai stoccato tutte le foto ed i video dal 2004 in poi… ti fermi al 2012 e ti metti a riguardare le foto di un lontano Gennaio, mentre eri a zonzo per Firenze con gli amici!!

Uffizi, cattedrale, campanile… Una bella scarpinata!

Flickr-Icon

Il mio album su Flickr!

Senza il Gatto

giglio_bianco_jpgSon già passati 3 anni. 36 mesi. Oltre 1000 giorni. Te ne sei andato, lontano da noi, con un brutto tentacolo che avvolgeva il tuo cervello.

Ci hai lasciati, in questa vita terrena, e non potremo più divertirci con il tuo sorriso di gioia, la tua solarità, il tuo bischereggiare da romano e il tuo essere sempre e solo il Gatto.

Non abbiamo mai avuto modo di vederci, ma interner ci ha dato un’occasione unica: scriverci. Quasi ogni giorno, raccontarci di noi, momenti tristi e di gioia, solitudine e non, delle nostre paure e delle nostre risate.

Sai, ogni tanto riprendo le nostre chattate, e sorrido quando leggo le tue parole, cercando nella mia mente di “sentire” la tua voce mentre mi dici a voce ciò che ci siamo sempre scritti. E non sai quanto avrei voluto, un giorno, abbracciarti forte, perché nonostante tutto, avevi sempre una parola anche per l’Eroe che si abbatteva.

Ti ho fatto una promessa, qualche mese prima che tu ci lasciassi, e la manterrò. Il progetto non è ancora pronto, ma tu sarai per sempre in quel progetto. Sarai lì, vivo nelle pagine.

E vivo nei nostri ricordi e nei nostri cuori.

Ciao Andrea, ciao gattone. Ti vogliamo ancora un mondo di bene!!

Il corpo somatizza

amiciziaE’ un testo che ho trovato tanto tempo fa… ve lo ripropongo!

Il nostro corpo somatizza nella sua materia quello che lo spirito subisce in tutta la nostra anima, quello che il nostro inconscio tace, lo urlano le nostre malattie dolori e malesseri. La malattia è un conflitto tra la personalità e l’anima.
Quando ti manca calore affettivo, basta una minima frescata di vento freddo e subito prendi un raffreddore. Il raffreddore “cola” quando il corpo non piange. Forti mali di schiena (ovvio non causati da un peso caricato male) ti dicono che stai subendo un dolore, porti con te un peso un trauma una tristezza immensa; il mal di gola “tampona” ti assale sicuramente quando hai tanti dolori da sfogare ed afflizioni da dire e non hai con chi confidarti. Quando una persona non la sopporti, non la digerisci e la devi sopportare ti viene acidità allo stomaco, le coliche spesso sono rabbie accumulate che non riesci a sfogare.
Il diabete “invade” quando la solitudine ti attanaglia. Il cancro ti divora come l’odio che corrode l’amore mancato. Il corpo ingrassa quando sei insoddisfatto o dimagrisci quando ti senti logorato. Dubbi preoccupazioni ansietà ti portano via il sonno e soffri di insonnia. Se non trovi un senso alla tua vita la pressione del cuore rallenta o accelera quindi ipotensioni e pressioni alte al cuore sono sbalzi che ti condizionano l’umore e le forze. Il nervosismo aumenta i respiri, come se ti mancasse l’aria, donde dolori al petto ed emicranie (molti fumatori prendono aria extra dal fumo fatidico ed effimero che li rilassa in maniera compensatoria ma illusoria) La pressione “sale” quando la paura imprigiona. Quando ti senti sopraffatto di un problema che sei ai limiti, allora la febbre ti assale, le frontiere dell’immunità sono all’erta. Le ginocchia “dolgono” quando il tuo orgoglio non si piega. le artrosi vengono quando la tua mente non si apre, sei troppo rigido e i muscoli ti si contraggono. I crampi indicano che stai subendo una situazione ai limiti della sopportazione. La stitichezza ti indica che hai residui nel tuo inconscio, hai segreti che ti otturano (quanta merda ci teniamo dentro che non è utile) e non trovi chi ti comprenda senza giudicarti. la diarrea è un atto di difesa dell’organismo che vuole eliminare ciò che percepisce come dannoso (come il vomito) vale per i virus ma anche per le situazioni, i sentimenti… forse chi ha diarrea non riesce a trattenere o assimilare.
La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino. Ascolta il tuo corpo ed impara a guarire con il tuo spirito, non c’è altra medicina che la tua stessa natura non possa darti. E’ ovvio che non generalizziamo, non è un catalogo farmacologico ma una linea guida… chi una preoccupazione la somatizza nella testa (emicrania) chi nello stomaco (indigestione).

Statistiche metà 2015

wordpress-fastHo buttato un occhio alle statistiche… A parte il numero di utenti (quello è rimasto pressoché stabile), qualche dato degli ultimi mesi…

  • Visite 19
  • IP unici 15
  • Tasso di rimbalzo 56,52
  • Visitatori noti 1
  • Nuovi visitatori 13
  • Bot 0
  • Pagine per visita 1,21
  • Visita più lunga 3 visite

Sulla tipologia di browser, invece:

  • Firefox 39 45,45%
  • Safari 4 9,09%
  • IE 9 9,09%
  • Chrome 44 9,09%
  • Chrome 9,09%
  • Chrome 40 4,55%
  • Safari 4,55%
  • IE 8 4,55%
  • IEMobile 11 4,55%

Non c’è male, mi piace la cosa.

Police et Gendarmerié

220px-Reggio_calabria_monumento_all'italiaStavo leggendo e discutendo con amici sulla proposta di razionalizzazione dei corpi di polizia italiani. Una levata di scudi in favore del Corpo Forestale dello Stato, che dovrebbe diventare corpo specialistico dei Carabinieri, gridando allo scandalo o peggio ancora.

E allora? Cosa ci sarebbe di male? Non è stato scritto che viene sciolto, ma accorpato. E ne sono ben favorevole, anzi si dovrebbe fare un’opera molto più corposa!!

Non conosco i termini precisi del decreto Madìa per cui mi scuso in anticipo se dirò qualche castroneria, ma vi spiego anche i miei motivi per cui sono favorevole ad una razionalizzazione delle forze di polizia in Italia.

Attualmente abbiamo troppi corpi che svolgono mansioni simili o addirittura egualitarie:
– corpi ad ordinamento civili (Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato, Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco)
– corpi ad ordinamento militari (Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera)
– corpi ad ordinamento locale (Polizia Provinciale, Polizia Locale)

Più o meno TUTTI hanno squadre specialistiche d’assalto, squadre specialistiche informatiche, squadre specialistiche di investigazione scientifica… insomma, duplicazioni di tutto un po’.
Allora, perché non accorpare?
Su internet potete trovare molto più dettagliatamente tutte le varie dislocazioni e specializzazioni.
In sostanza, 5 forze armate significa 5 vertici, 5 strutture parallele, 5 centri di spesa. Razionalizzare significa ridurre a due o tre al massimo, e ogni forza diventa specializzazione di una sovrastruttura.
Per assurdo, si può rimanere anche con Polizia e Carabinieri, dividendo le altre e cercando di snellire tutto l’apparato.
Che non significa smembrare o distruggere la storia, poiché quella rimane sempre, ma solo tagliare poltrone e accorpare chi fa le stesse identiche azioni di investicazione.
Perché mantenere 5 Capi di Stato Maggiore, con altrettanti centri direttivi, quando se ne può tenere in piedi uno o due? Le poltrone fanno gola, ma in tempi di crisi le poltrone non si usano, vanno benissimo gli sgabelli da bar con un bel cuscino colorato.

Il mio tesoro

libri001Oh… il mio… tesssssoro! No no, amici, non sono diventato Gollum, mi riferisco a qualcosa di meno “dorato” ma di altrettanto prezioso: i miei libri.

Sono la mia passione e il mio più grande tesoro (al di là di oggetti informatici e fotografici). Sono la mia porta sul mondo e sulla conoscenza e sono anche il mio cruccio!

Ne compro diversi ogni anno, ma mi riesce leggerne meno di quanto vorrei, ripromettendomi ogni volta di essere più incisivo. Ma sono sicuro che porterò a termine questa mia prospettiva.

Ho cominciato presto ad appassionarmi ai libri, più o meno verso la prima media: 1987, la prof di Italiano (un caro saluto a te, Rossana, che te ne sei andata troppo presto ma che ci hai trasmesso l’amore per la lettura e la passione per la conoscenza) ci porta in biblioteca, i primi prestiti, poi ancora… e ancora… e ancora…

E poi la scoperta che i libri si comprano, oltre che prenderli in prestito! E lì, signori miei, ho firmato la mia condanna!!! Eh si, da lì è scattato l’amore per la carta, per l’inchiostro, per l’odore di buono che ti inebria, quando inspiri e fai arrivare in fondo ai polmoni quel sapore di conoscenza! Altro che droghe sintetiche, la lettura è la più bella droga del mondo (dopo l’amore, ovviamente)!!

Di anno in anno, ho accumulato tanti volumi, oramai avrò superato il migliaio, mi sono pure messo a catalogarli, diligentemente e pazientemente (sono pur sempre un segretario/ragioniere, nell’anima e nel midollo!!), ma poi la mia maledetta svogliatezza ha preso il largo e i libri sono rimasti lì, senza codice e numero.

Per contro, qualche anno fa, ho scoperto un bellissimo sito, un po’ poco conosciuto, entrato a far parte del gruppo Mondadori da pochi mesi: Anobii. Di fatto è un social network, dove tutti gli iscritti possono confrontarsi sulle letture e sui libri. Un po’ come Instagram è il punto di riferimento per lo scatto fotografico, Anobii riunione persone in tutto il mondo e permette di entrare in contatto con tanti amici che hanno la stessa mia passione per la lettura.

All’attivo ho inserito solo 480 volumi, ma spero di poter arrivare a completare la mia biblioteca quanto prima. Per tutti voi che condividete con me il piacere della lettura, ecco la mia pagina.

Buona lettura a tutti.

Metti un’estate a Milano

milano-003Metti che hai un po’ di giorni liberi da impegni. Metti che una cara amica ti invita da lei. Metti che non ti fai scappare l’occasione. Unisci tutti gli ingredienti e troverai “Milano 2010”!!

L’emozione di conoscere, anche se per poco tempo, una città. Nel bene e nel male!! Rispetto alla mia Valdinievole, devo dire che il clima padano è alquanto afoso e umido, ci sono momenti che non si respira se non con ventilatori o climatizzatori! Per le zanzare, invece, è sempre la solita lotta.

Un agglomerato di uomini e cemento, pieno di fermento, brioso, che non dorme e non si ferma mai: ecco come mi è apparsa Milano appena arrivato in stazione centrale. Un turbinio di gente, che cammina, si sposta, per andare o venire a destra e manca… Anche troppo frenetica!!

Meravigliosa e imponente la stazione, il Duomo, le varie piazze e chiese… Insomma, non è quel luogo grigio e tetro che uno si immagina dai reportage giornalistici. Insomma, nonostante tutto, Milano mi è piaciuta, anche se farei fatica a viverci, non tanto per il traffico, ma per una mentalità molto diversa dalle nostre del centro Italia.

Però… chissà… in futuro… mai dire mai!

https://www.flickr.com/photos/56787922@N08/sets/72157654817581439

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https://www.flickr.com/photos/56787922@N08/sets/72157654828687598

Squilla il telefono

tempi1

Driiiinnn… Driiiinnn…

Driiiinnn…

Prendo il cordless, un numero che non conosco…

“Pronto”

Un colloquio.

Lavoro.

Euforia a palla!

Vado. Ho il cuore che batte forte. Sempre così, sempre un battito così.

Mi accomodo. Sorrisi di circostanza.

Poche domande.

“Eh, ma tu in questo settore non hai mai fatto esperienza.”

Ahi… ci risiamo… di nuovo…

“Le faremo sapere nei prossimi giorni.”

Il telefono non squillerà, ne sono più che certo.

Ancora. Di nuovo. E si riparte.

W l’Italia (nonostante tutto!)

bandieraItaliaSi, viva l’Italia. Nonostante tutto, viva il mio Paese, la mia Patria! Nonostante i politici corrotti, nonostante i ladri, i farabutti, i baciapile, i vigliacchi, i dittatori in doppio petto e/o mimetica, gli assassini, i calunniatori, i falsi, i meschini, gli ipocriti, ma nonostante anche tanta gente onesta, seria, leale, di cuore, magnanima, generosa. Che rende questo stivale un po’ più bello.

A loro dedico i miei auguri: siamo una bella Nazione!!!

Uniamoci, amiamoci
L’unione e l’amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore
Giuriamo far Libero
Il suolo natio
Uniti, per Dio,
Chi vincer ci può!?