A te elettore a 5 Stelle

– A te, che hai votato 5S ed hai fatto un casino pauroso con la storia di “Renzi non eletto da nessuno”, hai votato su , ti sei emozionato alla presentazione dei ministri prima delle elezioni, poi hai festeggiato perché finalmente sapremo prima delle elezioni chi sarà il premier e chi sono i ministri”, e adesso ti ritroverai alla guida del governo Giuseppe Conte o Andrea Roventini, e non hai la minima idea di chi siano.

– A te, che hai votato 5S perché pensi che “i professori e i banchieri ci hanno rovinato” e “meglio una casalinga che un professore, alla guida del governo”, e adesso ti ritroverai un governo guidato da Andrea Roventini, docente universitario, o Giuseppe Conte, docente universitario e consulente della Banca d’Italia.

– A te, che hai votato 5S o Lega perché eri convinto che uscire dall’Euro avrebbe migliorato la vita, e oggi ti ritrovi un governo che dice che “dall’Euro non si deve uscire, ma bisogna cambiare le regole UE”, cioè le stesse cose che diceva il PD. Punto 29 del programma.

– A te, che hai votato 5S per difendere la “Costituzione più bella del mondo” e la democrazia, e oggi ti ritrovi un governo che vuole fare esattamente le stesse riforme che voleva fare Renzi col referendum, tranne l’abolizione del Senato, e in più vuole inserire il vincolo di mandato che esisteva solo nell’Italia fascista e nella URSS di Stalin. Punto 20 del programma.

– A te, che non hai mai sopportato gli evasori fiscali, che hai odiato i condoni e le rottamazioni perché “premiano gli evasori” e oggi ti ritrovi un governo che vuol fare un mega-condono, solo che lo chiama “Pace fiscale”. Punto 11 del programma.

– A te, insegnante ex precario stabilizzato dal PD, che hai votato 5S perché il PD ti aveva dato il posto di lavoro lontano da casa e oggi ti ritrovi un governo che vuol limitare agli insegnanti la possibilità di poter chiedere trasferimenti. Punto 22 del programma.

– A te, meridionale che hai votato 5S perché “il PD si è dimenticato del Sud” e oggi ti ritrovi con un governo che dice che “non vuole individuare misure specifiche per il Mezzogiorno”. Punto 25 del programma.

– A te, che hai votato 5S perché volevi l’acqua pubblica e oggi ti ritrovi un governo che dice solo che occorre “la costituzione di società di servizi a livello locale per la gestione pubblica dell’acqua”, cosa che si può fare già dal 2004, e comunque dipende solo dalla politica “a livello locale” non dal governo. Punto 02 del programma.

– A te, che hai votato 5S perché sei contro le privatizzazioni e adesso ti ritrovi un governo che vuol vendere ai privati tutto il patrimonio immobiliare attualmente non utilizzato, anziché utilizzarlo per fini pubblici. Punto 09 del programma.

– A te, che credi nella tolleranza e nell’accoglienza, che hai votato 5S “perché sei di sinistra” e adesso ti ritrovi un governo applaudito da CasaPound che vuole gli asili gratis “solo per le famiglie italiane”. Punto 18 del programma.

– A te, che hai votato 5S perché “il PD ha aiutato le banche” e oggi ti ritrovi un governo che vuol eliminare il “bail-in” cioè vuol ripianare i debiti delle banche in fallimento con i soldi pubblici. Punto 05 del programma.

– A te, donna separata dal marito che se ne fregava di e e dei tuoi figli, che hai votato 5S o Lega perché ti dicevano che “hanno a cuore i tuoi problemi” e adesso ti ritrovi un governo che vuole eliminare l’obbligo dell’assegno di mantenimento per il genitore non assegnatario della custodia dei figli. Punto 12 del programma.

– A te, ambientalista, che hai votato 5S perchè vuoi difendere la biodiversità, e oggi ti ritrovi con un governo che vuol ridurre i “fermi pesca” che salvaguardano le specie marine protette, mettendole così a rischio di estinzione. Punto 03 del programma.

– A te, che hai votato 5S perché gli altri partiti non si impegnavano abbastanza contro la mafia e oggi ti ritrovi un governo che presenta un programma di 58 pagine che dedica al fenomeno mafioso solo 7 righe, in cui dice solo che “bisogna potenziare gli strumenti esistenti”. Punto 12 del programma.

– A te, che hai votato 5S perché “sono l’unica vera forza di sinistra” e oggi ti ritrovi con un governo e un programma di estrema destra, ultraliberista, xenofobo, intollerante e razzista. Punti da 01 a 30 del programma (tutti).” ecc. ecc. ecc.

AD MAIORA

(Fonte: https://twitter.com/votarturo/status/998622106584743941?s=12).

Di nuovo un rombo

Sta partendo un’altra sessione di rally.

E di nuovo, oltre a girare le auto, girano le palle.

Secondo Wikipedia “… Il rally (letteralmente, dall’inglese, “raduno”) (in francese rallye) è una disciplina sportiva dell’automobilismo che si svolge su strade pubbliche sia asfaltate che sterrate utilizzando vetture da competizione derivate da modelli stradali. Per la precisione, si tratta di un misto tra gara di regolarità, visto che sui tratti di trasferimento le vetture devono rispettare il Codice della strada, e gara di velocità a cronometro.
In questa disciplina il regolamento prevede che ogni ostacolo naturale debba essere affrontato dai concorrenti. Per cui anche in caso di estremo maltempo la competizione deve andare avanti. Infatti non è difficile vedere gare che si svolgono in piena notte, su strade completamente innevate o in presenza di forte nebbia. Le strade pubbliche (ovviamente chiuse al traffico per l’occasione) in cui i concorrenti vengono cronometrati si definiscono prove speciali. Le prove speciali devono avere spiccate caratteristiche di tortuosità e difficoltà e possono avere una sede stradale molto stretta e sconnessa, per cui soprattutto in Italia, strade con queste peculiarità si trovano principalmente in collina e in montagna. Più raro trovarle in pianura, ma in altre nazioni con morfologie del territorio diverse non è impossibile vedere rally che si svolgono interamente in pianura. Le prove speciali non vengono allestite con dotazioni di sicurezza di alcun genere al contrario di altre specialità su strada, salvo all’occorrenza piccole protezioni in gomma o con balle di paglia su oggetti particolarmente sporgenti ed affilati come alcuni guardrail o bordi di muretti. In Italia una prova speciale non può superare i 100 km/h di media oraria pena l’esclusione dal Rally l’anno successivo. Nelle gare di Campionato del Mondo e nei Campionati Nazionali di altri Stati non c’è un limite alla velocità media.”

Non vi è bastata la morte di Ballerini, non vi sono bastate tutte le batoste accusate nelle precedenti edizioni, comprese le brutte ferite, cadute, burroni, scarpate etc.

No.

Ci risiamo.

Se non s’è ancora capito, io detesto il rally. Profondamente.

 

Non vi rendo partecipi di ciò che avevo scritto di getto in questo articolo, perché sarei tacciato di chissà quali crimini. Ma vi assicuro che, tra i tanti “sport”, questo è quello che non tollero e non tollererò MAI. E ora, mentre le auto sfrecciano sotto casa incuranti del Codice della Strada, mi ritiro nelle mie stanze. Perché in questo weekend è bene non incontrare certi esaltati della velocità.