Trovo online su Twitter (per me rimane con quel nome, dato che finché aveva quello andava bene e non era la cloaca che è diventato) questo pensiero sulla gioventù moderna. Letto e riletto, ahimè, non si può che essere d’accordo, quasi in totale parte!
“Ho una mia idea, che ovviamente non combacerà con quella degli esperti del settore. Abbiamo cresciuto una generazione di bimbi minkia, molli, inadeguati, incapaci di accettare un no o una scritta, incapaci di accettare un brutto voto, sempre pronti a difenderli. Anche quando hanno torto marcio. Ci siamo (parlo in generale riferito alla mia generazione) posti come amici invece che genitori, come compagni di cazzate invece che educatori, come complici invece che come esempio. La nostra è stata l’ultima generazione che quando sbagliava veniva puntita, cinghiate, mazze della scopa, sberle, zoccoli che volavano e colpivano il bersaglio. Abbiamo ritenuto che non fossero metodi educativi, a ragione! Però non li abbiamo sostituiti con nulla. Al posto della sberla o punizione, un “amore non ti preoccupare ci pensa papà/mamma” e nient’altro. Al brutto voto a scuola abbiamo reagìto accusando l’insegnante invece che rimproverare i nostri figli che nella maggior parte dei casi abbiamo abbandonato. davanti la TV, in palestra, al campo, al centro estivo, con la baby sitter, coi nonni, perché noi avevamo da Lavorare nel migliore dei casi o farci i fottuti cazzi nostri nel peggiore. Abbiamo creato una società di merda fatta di genitori disagiati che si fanno i selfie sui social, che “baccagliano” le tardone o le ragazzine, che si credono maestre dell’eros, che passano il tempo a polemizzare, litigare e discettare sul nulla. Non abbiamo fatto nulla di buono, tranne qualche rara eccezione che comunque non vale un cazzo. Negli ultimi 50 anni la nostra società invece che migliorare è peggiorata ormai ostaggio di ignoranza e violenza. I risultati li abbiamo sotto agli occhi, mariti e fidanzati che uccidono le compagne, gente che denigra scuola e scienza, personaggi inadeguati in ogni ruolo.”
Come ho risposto al sopracitato post, non tutti, per fortuna, ma una grossa fetta è così. Dai racconti di amici/che insegnanti, dovrebbero vivere con la SWAT di guardia! Da un eccesso di rigore a una mancanza generalizzata che ha prodotto bimbiminkia. Tv spazzatura e governi incapaci hanno dato il colpo.
Tutto questo a poche ore dal ritrovamento del corpo della giovane Giulia, uccida dal suo fidanzato, riporta ancora una volta alla ribalta la considerazione ancora tossica del maschilismo. Le donne considerate come oggetto. Ancora! Siamo nel 2023, dovremmo essere una società all’avanguardia tipo Star Trek, invece siamo ancora qui a piangere donne uccise dai loro compagni/mariti/fidanzati/padri. In Italia, poi, dove il delitto d’onore è stato cancellato solo 40 anni fa! Tutto questo mi fa orrore.
Per fortuna che i ragazzi 20enni e 30 non sono tutti così, ma fa davvero male all’anima leggere ancora tutta questa inqualificabile “cultura” maschilista. Così non è civiltà, non è nemmeno natura. E’ delirio.