La vita è una lunga strada…
A volte siamo soli…
A volte in cattiva compagnia…
Altre volte con persone meravigliose!
La vita è una lunga strada…
A volte siamo soli…
A volte in cattiva compagnia…
Altre volte con persone meravigliose!
Sta partendo un’altra sessione di rally.
E di nuovo, oltre a girare le auto, girano le palle.
Secondo Wikipedia “… Il rally (letteralmente, dall’inglese, “raduno”) (in francese rallye) è una disciplina sportiva dell’automobilismo che si svolge su strade pubbliche sia asfaltate che sterrate utilizzando vetture da competizione derivate da modelli stradali. Per la precisione, si tratta di un misto tra gara di regolarità, visto che sui tratti di trasferimento le vetture devono rispettare il Codice della strada, e gara di velocità a cronometro.
In questa disciplina il regolamento prevede che ogni ostacolo naturale debba essere affrontato dai concorrenti. Per cui anche in caso di estremo maltempo la competizione deve andare avanti. Infatti non è difficile vedere gare che si svolgono in piena notte, su strade completamente innevate o in presenza di forte nebbia. Le strade pubbliche (ovviamente chiuse al traffico per l’occasione) in cui i concorrenti vengono cronometrati si definiscono prove speciali. Le prove speciali devono avere spiccate caratteristiche di tortuosità e difficoltà e possono avere una sede stradale molto stretta e sconnessa, per cui soprattutto in Italia, strade con queste peculiarità si trovano principalmente in collina e in montagna. Più raro trovarle in pianura, ma in altre nazioni con morfologie del territorio diverse non è impossibile vedere rally che si svolgono interamente in pianura. Le prove speciali non vengono allestite con dotazioni di sicurezza di alcun genere al contrario di altre specialità su strada, salvo all’occorrenza piccole protezioni in gomma o con balle di paglia su oggetti particolarmente sporgenti ed affilati come alcuni guardrail o bordi di muretti. In Italia una prova speciale non può superare i 100 km/h di media oraria pena l’esclusione dal Rally l’anno successivo. Nelle gare di Campionato del Mondo e nei Campionati Nazionali di altri Stati non c’è un limite alla velocità media.”
Non vi è bastata la morte di Ballerini, non vi sono bastate tutte le batoste accusate nelle precedenti edizioni, comprese le brutte ferite, cadute, burroni, scarpate etc.
No.
Ci risiamo.
Se non s’è ancora capito, io detesto il rally. Profondamente.
Non vi rendo partecipi di ciò che avevo scritto di getto in questo articolo, perché sarei tacciato di chissà quali crimini. Ma vi assicuro che, tra i tanti “sport”, questo è quello che non tollero e non tollererò MAI. E ora, mentre le auto sfrecciano sotto casa incuranti del Codice della Strada, mi ritiro nelle mie stanze. Perché in questo weekend è bene non incontrare certi esaltati della velocità.
Elezioni amministrative. Anche nel mio comune.
Quattro liste si contendono il consiglio comunale, 4 liste civiche, alcune apertamente sostenute da partiti, altre no.
Quattro liste che hanno scelto quattro modi diversi di porre attenzione sui problemi cronici del mio piccolo comune.
Ha vinto una lista.
Auguri. In tutti i sensi.
Non ho altro da aggiungere, mi rimetto alla clemenza della corte.
Noi semo quella razza che non sta troppo bene
che di giorno salta i fossi e la sera le cene
lo posso grida’ forte, fino a diventa’ fioco
noi semo quella razza che tromba tanto poco
noi semo quella razza che al cinema si intasa
pe’ vede’ donne gnude, e farsi seghe a casa
eppure la natura ci insegna sia sui monti sia a valle
che si po’ nasce bruchi pe’ diventà farfalle
ecco noi semo quella razza che l’è fra le più strane
che bruchi semo nati e bruchi si rimane
quella razza semo noi è inutile fa’ finta
c’ha trombato la miseria e semo rimasti incinta
Noi semo quella razza, e ‘un credo di esser solo,
che spesso e volentieri l’ha preso nel bocciolo!
Cara maestra Vally, oggi ti abbiamo salutato. L’ultimo saluto terreno. Sei stata con noi per 92 anni, ma noi ti abbiamo conosciuto solo dal 1982, quando ci hai preso per mano e ci hai fatto crescere.
Ti ricordo ancora, il primo giorno di scuola, ci hai accolti e ci hai fatto vedere la scuola, le aule, gli altri alunni, le altre maestre. Ricordo le mattonelle rosse, le grandi finestre, i termosifoni in ghisa dove noi bimbetti ci mettevamo appollaiati a fare merenda, la tua voce dolce di maestra/mamma e le nostre paure nell’affrontare questo grande passo.
Una grande aula… due classi insieme… Era normale, per un paesino piccolo come Cecina, arroccato sulle colline del Montalbano, avere una manciata di alunni che condividevano gli stessi spazi. E tu, riuscivi sempre a insegnarci, con tanta calma e tanto rigore, ciò che i programmi ministeriali dettavano.
Abbiamo imparato le preghiere del mattino (a quei tempi era religione di Stato!!), abbiamo imparato le liturgie della messa, abbiamo imparato che tu e tua sorella avevate i nomi di due opere liriche, poiché vostro padre era un appassionato e vi ha tramandato il gusto di una musica di alto livello.
Sei stata anche severa e rigida, se serviva: la disciplina era importante e tu non hai mai smesso di insegnarla, fino all’ultimo. Ricordo bene la tua canna di bambù, dietro la lavagna, e qualche volta l’hai anche usata (si, signori, a quel tempo c’erano le punizioni e, nonostante Telefono Azzurro, quelle punizioni tanto severe e tanto rigide sono state un toccasana per la nostra educazione! Cosa che, oggi, purtroppo, non esiste per la svogliatezza di genitori e nuovi insegnanti nel voler educare BENE i propri figli).
Hai lottato fino alla pensione, affinché a Cecina rimanesse aperto il plesso scolastico, poi le scelte accentratrici hanno prevalso e nella nostra bella scuola sono stati ricavati appartamenti.
Addio maestra, grazie di cuore per tutto quello che hai fatto per noi, alunni nati nel 1976, ma anche per tutti coloro che ci hanno preceduto e seguito. Grazie per tutto quello che hai fatto per noi. Grazie.
Stamattina leggevo:
La PaolinoPaperino SpA filiale di Paperopoli Nord, seleziona per azienda di Paperopoli Sud un/una segretario/a amministrativo/a. Si richiede residenza o domicilio in zona Paperopoli Sud, età di apprendistato, diploma di ragioneria e minima esperienza nella mansione. Gli/le interessate possono inviare cv a paperopoli@paolinopaperino.qua o presentarsi presso la filiale PaolinoPaperino di Paperopoli Sud, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. per questa opportunità, non saranno prese in considerazione le candidature prive dei requisiti richiesti.
Mah…
Luogo
Città: Certaldo
Provincia: [Toscana] Firenze
Nazione: Italia
Descrizione
Titolo dell’offerta: IMPIEGATO/A AMMINISTRATIVO/A
Categorie:
Amministrazione, contabilità, segreteria – Amministrazione
Livello: Impiegato
Numero di posti vacanti: 1
Descrizione dell’offerta: Si ricerca un impiegato/a con esperienza nella gestione contabilità base e residente in una delle seguenti regioni: Campania, Calabria, Puglia, Sicilia. Fondamentale domicilio in zona.
Requisiti
Titolo di studio minimo: Diploma di Maturità
Esperienza minima: 1 anno
Contratto
Tipo di contratto: Da definire
Giornata lavorativa: Completa
Ehm… io che sono toscano… no eh?